Stemma

Lo stemma della Chaltron’s Cup, nasce seguendo i valori ed i sentimenti che ogni chaltrone che si rispetti sente propri. Nasce da quelle caratteristiche che ci rendono orgogliosi di appartenere a qualcosa di speciale ed unico.

1. Ispirazione

La forma dello stemma è quella classica dello scudo, scelta partendo dal presupposto che dovesse essere un emblema versatile, applicabile nei contesti più diversi (documenti ufficiali, maglie rappresentativa etc.). Al primo margine nero fa seguito un bordo color oro, rifinitura preziosa, per il torneo più prestigioso. Fondamentale il terzo ed ultimo bordo, di color verde inglese, tipico degli esclusivi sport club d’oltremanica. Un chiaro omaggio all’ispirazione anglosassone dello spirito duro ma leale che si respira dentro e fuori dal terreno di contesa, ma anche al nome del torneo, parodia degli anglicismi in voga negli anni della fondazione.

2. Anima & Natura

Lo sfondo dello stemma rappresenta la doppia anima del torneo: partendo dai colori cittadini, il bianco ed il rosso, lo scudo si spezza in due parti nette. La purezza della Chaltron’s Bassa, il bianco, ovvero la ragione per cui nasce l’amata coppa; l’ardore della Chaltron’s Alta, il rosso, ovvero la voglia di vincere.

3. Radici & Tradizione

Gli elementi che campeggiano all’interno dello stemma, sono un sunto delle radici del torneo: l’alloro, corona esclusiva che cingeva la testa del sommo Alighieri, è il legame imprescindibile con il Liceo Ginnasio Dante, istituzione che dovrebbe essere l’unico viatico alla carica di chaltrone. Il giglio ribadisce con forza la tradizione fiorentina: del liceo, del torneo, della sagacia e dell’acume tipici di chi ha visto i propri natali all’ombra della cupola del Brunelleschi. Il tricolore, che del giglio è un’estensione. Infine non poteva mancare il pallone, simbolo dell’indegno spettacolo che ad ogni aprile va in scena. Una palla di cuoio di altri tempi racchiude ciò che il calcio per un chaltrone dovrebbe essere: agonismo, battaglia, furbizia, rivalità, rispetto ed amicizia, valori di un calcio ormai passato.